Tommaso Vaccina | Alessio Firullo Personal trainer Pavia


Atleta di fondo, di Pavia nato il 5 aprile 1980.

Il paragrafo della mia pagina internet intitolato “storie vicine e lontane” non poteva che avere come primo racconto quello di un ragazzo che apprezzo molto e che… è nato e cresciuto nella mia stessa via!!! Per me un vero esempio di passione, dedizione e purezza verso lo sport, Tommaso ha una storia da raccontare di grande ispirazione per qualsiasi ragazzo o ragazza. Campione del mondo di corsa in montagna di Lunghe Distanze nel luglio del 2015 a Zermatt, ci regala aneddoti e pensieri molto interessanti.
“In questi 20 anni di atletica ho rimediato diverse maglie azzurre nella nazionale di corsa in montagna e ottimi piazzamenti in gare di rilievo… ma soprattutto il titolo mondiale individuale nella prova di corsa in montagna su lunghe distanze corsa a Zermatt nel 2015.

A livello cronometrico ho 2h19’48” in maratona, 1h6’ nella mezza e 30’44 nei 10000 metri in pista.

I migliori risultati in Italia e all’estero li ho avuti nelle maratone e nelle gare di corsa in salita (cito alcune vittorie: Monza-Resegone, Biella-Oropa, Monte Faudo, Bormio-Stelvio, Corripavia…).

Ho iniziato a correre per gioco e un po’ come sfida con me stesso, semplicemente provando a correre a lungo e scoprire fin dove potevo arrivare senza fermarmi. Già da ragazzino correvo molto nel parco del Ticino, e un giorno con grande stupore da casa mia arrivai fino al Po (circa 20 km, ndr)….alle scuole superiori ho avuto un ottimo insegnante di ginnastica, Sergio Zilio, che mi ha incoraggiato a continuare perchè avevo buoni risultati nelle corse campestri senza allenamenti specifici. Sicuramente un grosso impatto l’ho avuto dal ciclismo su strada, quando ero ragazzo con i miei cugini facevo lunghe escursioni in bici fino alle colline dell’oltrepo’ e mi appassionava già allora la salita. Per esempio a 18 anni partecipai fuori gara a una granfondo con molte salite pedalando per più di 5 ore!

Alla fine delle scuole superiori ho scelto di dedicarmi alla corsa, come ciclista non avrei avuto il tempo di studiare all’università. Il mio primo allenatore è stato Felice Costante del Cus Pavia, vedendo le mie caratteristiche di fondista mi ha fatto esordire molto presto in maratona, all’età di 21 anni. L’approccio alla maratona è stato molto positivo e motivante, inoltre nella corsa ho trovato un ambiente molto sano ben lontano dagli scandali di doping che in quegli anni tempestavano il mondo del ciclismo. Negli anni successivi mi sono progressivamente migliorato su strada e in pista, ma in salita ho scoperto di avere una marcia in più rispetto ai miei compagni di allenamento e avversari, pur abitando a Pavia e senza la possibilità di correre in montagna. Ho deciso così nel 2009 di provare allenamenti più mirati per esaltare quello che ho scoperto come un talento. Nel 2010 per la prima volta ho vestito la maglia azzurra nel mondiale corso in Slovenia, fu il coronamento di un sogno. Parallelamente ero ormai fisioterapista e lavoratore, con tempi ridotti per allenarmi, ma la serenità di correre con il massimo impegno senza l’assillo di gareggiare ogni domenica o rendere la corsa una professione. Negli anni sono cambiati gli obiettivi e gli allenamenti, hanno iniziato a seguirmi Gigi Tettamenzi allenatore dell’atletica Lambro e Flavia Gaviglio ex atleta nazionale della corsa in montagna. Sono riuscito così a unire le capacità di maratoneta acquisite negli anni con la predisposizione per la corsa in salita fino a raggiungere un traguardo mai immaginato, il titolo di campione del mondo di corsa in montagna. Se mi guardo indietro oggi devo dire che tutto questo lungo percorso è stato stupendo, anche se attualmente sono infortunato a un ginocchio spero di poter tornare competitivo perché non ho esaurito la voglia di correre e faticare.

Credo di avere fatto tanto ma anche sbagliato parecchio, sicuramente non ho curato abbastanza in età giovanile la tecnica di corsa e oltretutto alcuni infortuni mi hanno limitato, avrei potuto gestirli meglio!

Inoltre solo negli ultimi ani mi sono affidato a un centro di eccellenza di Pavia che si chiama Remisenforme, dove sono seguito nel recupero dagli infortuni e nell’alimentazione, oltre ad avere trattamenti osteopatici mirati. Ci vorrà moto tempo per tornare competitivo dopo un lungo stop e non sono più giovane, ma credo di avere la voglia e l’esperienza giusta per provarci.”

 

Bellissime queste righe di un ragazzo che si è sin da piccolo approcciato e confrontato con la natura, attraverso le attività più semplici come correre per svago e curiosità ed andare in bici per la compagnia dei cugini; un ragazzo che è stato poi capace con la costanza e la passione di costruirsi una carriera su misura, con grande spirito di sacrificio ed agonistico.

Personalmente sottolineo due passaggi – il saper riconoscere un punto di forza, un talento e lavorarci nello specifico, ingaggiando una allenatrice di corsa in montagna. Nelle discipline sportive è fondamentale spingere sui propri punti di forza ed affidarsi a professionisti specializzati, Tommaso ha avuto un’intuizione determinante! Secondo elemento prezioso è il pensiero che rivolge a non avere investito sufficiente tempo e cura alla tecnica della corsa; nell’età dello sviluppo, fino ai 16/18 anni a mio avviso, è importantissimo investire (a scapito di qualche gara) tempo per perfezionare la tecnica e l’efficacia del gesto, in qualsiasi sport!

Grazie mille a Tommaso, auguri per un pronta guarigione per andarti a prendere altre soddisfazioni ed emozioni dalla corsa!

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